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Sport, scuole e fair play: l’obiettivo del Panathlon in simbiosi con i giovani

Informazioni sull'evento:

Data: 16.11.2020

Luogo: Articolo City Sport

Ospiti: City Sport

Informazioni: Articolo pubblicato sul City sport del 16 Novembre

“Fungiamo da trait d’union fra asd, atleti e problematicità”

L’importanza dello sport è chiara a tutti: aiuta la socialità, favorisce il benessere fisico e psicologico, insegna ad accettare vittorie e sconfitte e contribuisce a permeare il carattere; rappresenta, insomma, una metafora della vita. Lo è tanto di più nei giovani e proprio in questi mesi così complicati, segnati da un unico filo conduttore sia mediaticamente che nelle conversazioni quotidiane, è ancora più evidente quanto manchi, specie ai ragazzi, praticare una sana attività sportiva.

Non entriamo nel merito delle decisioni governative: non è il nostro territorio e francamente la scelta fra la salute, la socialità e l’economia è talmente complicata che qualsiasi opzione non sarà mai quella corretta. Preferiamo invece concentrarci sul ruolo svolto non soltanto dal Comitato olimpico e dalle Federazioni affiliate, ma anche da quegli enti – riconosciuti peraltro dal Coni – che si occupano di promuovere lo sport a 360 gradi e che lo fanno con passione, impegno, dedizione e professionalità. Il riferimento nello specifico è al Panathlon Club Trieste, presieduto da un anno da Fulvio Bronzi, storico fondatore nonché principale rappresentante dell’Artistica ‘81, la società di ginnastica che da due decenni calca i palcoscenici della Serie A.

Un obiettivo, quello del Panathlon, improntato al sostegno di tutte le discipline del territorio attraverso l’ascolto, il consiglio, la presa in carico di problematicità specifiche, la mediazione con gli altri enti di competenza ma anche la convivialità, l’assegnazione di premi meritori, la presentazione di conferenze e la veicolazione della cultura attraverso lo sport. Con un target ben preciso: quello, per intenderci, delle giovani generazioni. “Nel nostro sodalizio – spiega Bronzi – sono rappresentati una settantina di soci, ciascuno dei quali afferenti ad una disciplina specifica. Il nostro compito è quello di fungere da trait d’union fra le asd, i loro atleti e tutta una serie di situazioni che richiedono capacità di comprensione ed immediata risoluzione. Il nostro impegno costante, tanto più in un periodo così complesso come quello attuale, è rivolto alla vicinanza con queste realtà che fanno sport e che sono spesso basate sul volontariato; portiamo alle rispettive federazioni le complessità che ci vengono presentate e cerchiamo tutti assieme di trovare una soluzione condivisa. Posso dire che attraverso l’esperienza dei nostri soci garantiamo un punto di vista professionale e spesso lungimirante ma anche noi, interfacciandoci con queste entità sportive, apprendiamo da loro e approfondiamo temi sempre nuovi, mutevoli e di estrema attualità”.

Un Panathlon Trieste rappresentato da tante anime e da una storia pluridecennale, essendo stato fondato negli anni ‘50. E con una mission specifica che si è consolidata soprattutto in tempi recenti: “Il binomio sport e scuola è per noi imprescindibile – sottolinea Roberto Pallini, attuale consigliere nonché past president – e proprio per questo la cerimonia annuale, nella quale vengono elargiti i rico-noscimenti ai giovani atleti locali, si fonda certamente sui risultati sul campo ma parallelamente anche su quelli ottenuti nello studio. E un altro dei nostri “must” è costituito dal concetto di fair play: la sensibilità dimostrata sul terreno di gioco, in qualsiasi disciplina, il rispetto per gli altri e per le regole sono concetti prioritari nello statuto del Panathlon”.

La situazione emergenziale ha naturalmente costretto alla sospensione di alcune manifestazioni che erano in programma per questi ul-timi mesi dell’anno ma l’obiettivo dei soci, del consiglio direttivo e del presidente è chiaro: darsi appuntamento a breve, non appena le restrizioni lasceranno il campo ad un’agognata normalità. Nella speranza che il 2021 sia foriero di tanta salute e – per restare al tema – che si ritorni presto a giocare. Sul campo di calcio, in palestra, sulle piste di atletica, al mare o sulla neve; non ha importanza. Fondamentale è ricominciare a divertirsi.

Cliccando su questo link è possibile visualizzare il sito di City Sport

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16 Nov, 2020

Conviviali

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